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Il dominio europeo nei cieli: come Airbus sta ridefinendo il mercato globale dell’aviazione

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Il dominio europeo nei cieli: come Airbus sta ridefinendo il mercato globale dell’aviazione

Poche settimane fa è entrato ufficialmente in servizio il primo Airbus A321 XLR (extra long range), versione avanzata di uno degli aerei europei più interessanti mai costruiti. L’A321 è il modello più grande tra i narrow bodies (aerei a fusoliera stretta, ovvero con un solo corridoio) e, dopo che Boeing ha deciso di interrompere la produzione del Boeing 757, si è trovato a fronteggiare una concorrenza ridotta per non dire inesistente. 

L’Airbus A321 è stato lanciato nel 1993, ma la versione più recente risale al 2016. Da quel momento è iniziata la progettazione di versioni in grado di coprire distanze sempre maggiori, con l’ultima versione, l’XLR, che raggiunge i 8.700 km di raggio d’azione (la versione base ne copre 6.400). Grazie a queste capacità, l’A321 XLR consente di raggiungere destinazioni che prima erano precluse a velivoli di categoria simile.

Per fare un esempio esempio, l’A321 XLR permette di coprire quasi tutta l’Africa e l’Asia, partendo dall’India, ed è in grado di operare rotte come Napoli-New York o Londra-Calgary. In questo contesto, questo aeromobile rappresenta un “gamechanger”, poiché consente l’apertura di rotte transcontinentali che, prima, avrebbero richiesto aerei più grandi e costosi da operare, talvolta difficili da riempire, specialmente durante la bassa stagione.

Per l’Italia, l’introduzione dell’A321 XLR potrebbe essere una vera svolta, poiché permetterà l’apertura di rotte transoceaniche anche da aeroporti “secondari” (come appunto Napoli ma anche Pisa, Bologna, Bari, Catania, Palermo, ecc.), alleviando la pressione sugli hub principali. Questo libererà aeromobili più grandi, che potranno concentrarsi su rotte ad alta domanda e maggiore redditività.

Un altro aeromobile interessante in questo contesto è l’Airbus A220, disponibile nelle versioni -100 e -300 (la versione -300 è quella con maggiore capacità di passeggeri). La storia dell’A220 è particolarmente interessante: inizialmente sviluppato nel 2008 come “Bombardier CSeries”, è stato acquistato nel 2017 da Airbus, che ha visto nel progetto un concorrente naturale per l’A319, uno dei suoi modelli più popolari.

Con questa acquisizione, Airbus ha fatto un passo importante: ha eliminato un pericoloso competitor, si è aggiudicata un modello nuovo di zecca senza dover progettare da zero un nuovo aereo per sostituire l’A319 e ha ampliato la propria produzione, mantenendo la fabbricazione in Quebec. Inoltre, l’A220 ha permesso ad Airbus di entrare nel mercato dei jet regionali, settore in cui Boeing non è presente dopo la mossa “astuta” di aprire e chiudere in meno di 5 anni la Joint Venture con l’altro operatore leader del mercato regional, ovvero Embraer.

L’A220 è ideale per le rotte “feeder”, quelle che collegano gli hub agli aeroporti secondari, dove aeromobili più grandi potrebbero risultare meno economici o difficili da operare. Non è un caso che il modello stia riscuotendo grande successo sia in Europa che negli Stati Uniti, con Delta come primo operatore (con 145 aeromobili tra operativi e in ordine) e JetBlue a seguire.

Infine, il terzo modello di questo “gamechanger” europeo è l’Airbus A350-1000, il più grande aeromobile attualmente in produzione. Questo wide-body ha praticamente mandato in pensione l’A380 grazie alla sua alta tecnologia costruttiva, ai costi contenuti e alla combinazione perfetta di capienza e raggio d’azione. Oggi, l’A350 è impiegato per le rotte più lunghe al mondo, come quella tra New York JFK e Singapore. ITA Airways, ad esempio, ha in flotta sei A350 e li utilizza per gestire rotte molto lunghe, come quelle verso il Giappone, la West Coast degli Stati Uniti e l’Argentina.

L’A350-1000 è un aeromobile ad alte prestazioni che ha conquistato importanti fette di mercato, in parte grazie alla difficoltà di Boeing nel rispettare i tempi di consegna dei suoi aerei, dal 737 MAX alla nuova versione del 777, che probabilmente vedrà le prime consegne tra due anni.

L’A350 introduce anche innovazioni tecnologiche significative, come una gestione avanzata della pressurizzazione a bordo, che migliora il comfort dei passeggeri. Grazie a queste caratteristiche, è diventato l’aereo ideale per operare voli diretti tra Londra e l’Australia. In particolare, Qantas ha sviluppato il “Project Sunrise”, un’iniziativa che vedrà l’introduzione di voli diretti tra Sydney (e altre città australiane) e l’Europa, senza scalo. Questo progetto, che dovrebbe partire entro due anni, si concentrerà sul miglioramento del comfort per i passeggeri, con soluzioni mirate a ridurre al minimo il disagio di voli che durano quasi un giorno intero a bordo di un aereo.

L’Airbus A321 XLR, l’A220 e l’A350-1000 incarnano il trionfo dell’industria aeronautica europea, che con una visione strategica guidata da scelte rivelatesi vincenti sta rispondendo alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Mentre Airbus continua a guadagnare terreno, Boeing si trova ad affrontare una crisi complessa, tra difficoltà operative e problemi reputazionali, che la rendono più vulnerabile nella competizione globale.

Allo stesso tempo, la Cina, pur ambiziosa e in rapida crescita nel settore, è ancora lontana dal produrre in serie aeromobili in grado di sfidare l’esperienza e la tecnologia dei giganti occidentali. In questo contesto, Airbus si trova in una posizione strategica unica: non solo leader, ma catalizzatore del futuro del trasporto aereo.

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