La spia russa a Roma: cosa non torna nel caso Walter Biot?
Ci sono ancora davvero tanti elementi da studiare per capire il caso della spia arrestata a Roma. Per prima cosa: sono rarissimi i casi nella storia dell’intelligence in cui si arriva all’arresto di una spia. Al contrario, di solito “ci si gioca”, per sfruttare a proprio vantaggio la situazione. Se la cosa è stata resa pubblica è perchè chi ha effettuato l’arresto voleva mandare un messaggio pubblicamente. Cosa c’è dietro quindi? Ne parla il professor Aldo Giannuli.
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Per approfondire segnaliamo anche un articolo del nostro Emanuel Pietrobon per Inside Over:
Qualcuno guadagnerà dal caso Walter Biot (e non sarà l’Italia) – 1 aprile 2021
“La domanda, come sempre in questi casi, è la seguente: Cui prodest? A chi giova il deterioramento delle relazioni bilaterali tra Cremlino e Palazzo Chigi in un momento delicato quale attuale? Sicuramente né all’Italia, entusiasticamente in fermento per la cooperazione vaccinale e un possibile lenimento delle sanzioni russe ai prodotti alimentari nostrani, né alla Russia, che si gioca la fiducia di una storica “voce amica” all’interno della Comunità euroatlantica, ma ad un insieme variegato di giocatori accomunati dall’obiettivo di aumentare le frizioni lungo l’asse Roma–Mosca.”
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