Gli Usa, l’Europa, le lotte tra i partiti, i vaccini: Draghi e la corsa al Quirinale
Il punto di Aldo Giannuli sulle prospettive che Mario Draghi effettivamente ha di poter ambire alla conquista del Quirinale nel voto del 2022. Washington sembra puntare su Draghi in vista delle possibili incertezze che saranno aperte in Europa dal declino di Angela Merkel e dall’indebolimento di Emmanuel Macron, ma il premier deve vincere due battaglie interne per evitare di entrare Papa e uscire cardinale nella corsa al Colle e succedere a Sergio Mattarella. Lo scoglio più importante è la campagna vaccinale, ma ci saranno anche da evitare insidie e franchi tiratori tra i partiti dell’eterogenea coalizione di governo.
Per approfondire: Draghi e la “dottrina Mattarella” – come il Quirinale ha plasmato l’attuale assetto di governo (Osservatorio Globalizzazione, 3 febbraio 2021).
“Draghi è la figura su cui si saldano, inoltre, gli altri principi-chiave della “dottrina Mattarella”: l’opera di diplomazia personale e di moral suasion politica sulle forze alternatesi nelle maggioranze dei governi da lui nominati per mantenere dritta la barra del collocamento italiano nel campo europeo ed atlantico, da Mattarella ritenuto presupposto fondamentale per la stabilità del Paese nel quadro internazionale e a cui ha condizionato la sua approvazione dei ministeri-chiave (Economia, Esteri, Difesa)” – [Leggi l’articolo completo]
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